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Tempio di Apollo a Delfi
Olio su tavoletta, cm 24x41
Iscrizione e firma in basso a destra «Tempio di Apollo a Delfi/FNetti»
Iscrizione sul retro «dedicato a Paolo Rotondo/FNetti»
Santeramo in Colle, collezione privata
Proveniente dal mercato antiquario in tempi più recenti, è un’opera di scarsa documentazione.
Il tono bozzettistico dell’opera non lascia bene intendere gli atteggiamenti delle numerose figure presenti. Tuttavia, non è da escludere lo svolgimento di un rituale o di un sacrificio in nome della divinità: sulla estrema destra la figura panneggiata in giallo leva in alto un braccio, richiamando quella sulla sinistra, come a rispondere con lo stesso gesto.
I colori utilizzati sembrano quasi richiamare il timido sorgere del sole dopo una notte di pioggia: una luce che a sinistra cerca di farsi spazio nel grigio plumbeo delle nubi.
Un cromatismo che lascia sorpresi se si pensa a quello acceso e caldo che contraddistingue le composizioni a soggetto antico e ciò che convince maggiormente sulla tipologia del tema, non è tanto la dubbia rappresentazione, quanto l’utilizzo di una pennellata materica e scomposta, tipica degli anni Settanta e simile a quella del quadro Studio per “Coro antico che esce dal tempio”, anch’esso non meno enigmatico.